Fame
Compagnia della Fortezza/ Fondazione Teatro della Toscana
FAME
Ispirato a Fame di Hamsun Knut. (Primo Studio)
regia e drammaturgia Armando Punzo
con Paul Cocian
27 luglio e 28 luglio ore 18,30
Fortezza Medicea / Casa di Reclusione di Volterra
Biglietto unico Cenerentola + Fame
(lo spettacolo ha posti limitati e sarà presentato a seguito dello spettacolo Cenerentola fino ad esaurimento posti facendone esplicita richiesta al momento dell’acquisto biglietto)
29 luglio ore 21.30
Teatro di San Pietro, Volterra
Posti limitati
La biglietteria del teatro di San Pietro sarà aperta tutti i pomeriggi dal 21 al 28 luglio dalle ore 15,30 alle ore 19.00 e il 29 luglio dalle ore 15,30 fino a inizio spettacolo.
La prima volta l’ho letto tutto d’un fiato, è stato come avere davanti una scala infinita che affrontavo di corsa, senza guardarmi indietro, la sua storia si intrecciava naturalmente con il mio stato d’animo, con la mia più intima necessità d’artista. Una fame simbolica che non ha nulla a che vedere con la fame prosaica, concreta, divorante, che possiede il giovane scrittore nel romanzo. Anche se sono sicuro che Hamsun alludesse a questa fame. Penso ad una figura d’artista che non si arrende alla sua natura umana, mette alla prova sé stesso per essere padrone di sé stesso, per arrivare a scrivere nuove regole per il suo essere nel mondo. Mi ripetevo: ho fame. ho fame. ho fame di non arrendermi…di spendermi, per scoprire quello che mi sfugge. Si tratta di fame spirituale, disperata auto esclusione consapevole dai dettami del mondo, fame disperatamente felice. La sua fame è per me aliena dal pensare e agire comune, se solo avesse voluto, mi dicevo, avrebbe potuto sfamarsi, poteva scendere a compromessi con la vita che aveva di fronte e in se stesso, ma non vuole farlo e non può. È congiunzione tra vita e morte. Morte di un sé per la nascita di un altro sé. Vuole essere scrittore di sé stesso fino in fondo prima di esserlo per gli altri. È storia intima della nascita di un’opera d’arte e creazione di un uomo che aspira ad essere un’opera d’arte.
Pensavo che potesse essere una lettura personale da tenere segreta, come altre letture e incontri che ho fatto sul mio cammino, ma poi ho sentito che dovevo condividere questa esperienza, farla vivere ed esplorarla con i mezzi del teatro.
Tutto è grande per il protagonista di questo romanzo. Il suo volere, il suo desiderio, la sua fame di vita è grande. La sua è una fame che appartiene agli uomini, non a lui. Enorme, smisurata. L’autore cesella parole come uno scultore, disegna ogni parola come a cercare quella più efficace. Ogni parola, ogni lettera è nella sua mente enorme, ha un peso che sulla carta non si sente. Non è una storia autobiografica, potrebbe sembrarlo, ma credo che in fondo sia la storia dell’umanità che desidera vivere il suo principio vitale, che supera il principio di morte, che non accetta l’arrendevolezza che caratterizza gli uomini non affamati di vita, che della vita hanno paura.
Paul Cocian è uno degli attori della Fortezza, uno dei miei più stretti collaboratori e compagno di strada negli ultimi sei anni. A Paul ho chiesto di intraprendere come attore protagonista questo viaggio. Da ottobre è libero, lavora agli scavi dell’anfiteatro Romano di Volterra, terminato il lavoro rientra con me in carcere il pomeriggio e il sabato e la domenica.
Armando Punzo
musiche originali e disegno sonoro Andreino Salvadori
scene Alessandro Marzetti, Armando Punzo
costumi Emanuela Dall’aglio
disegno luci Andrea Berselli
aiuto regia Laura Cleri
assistente alla regia Alice Toccacieli, Viola Ferro
collaborazione alle scenografie Luca Dal Pozzo
attrezzista Luisa Raimondi
assistenti ai costumi Ilaria Strozzi, Sara Fazio, Romeo Bogdan Erdei, Nay Bustos Tunnoo, Pasquale Concas
direzione tecnica Andrea Berselli
suono Alessio Lombardi
direzione organizzativa generale Cinzia de Felice
coordinamento attività centro nazionale teatro e carcere Eva Cherici
responsabile amministrativo Elina Pellegrini
responsabile attività formative Marzia Lulleri
segreteria e contabilità Giulia Bigazzi
ufficio stampa Pepitapuntocom, Rossella Gibellini, Anna Maria Manera
foto Stefano Vaja
documentazione video Nico Rossi, Gabriele Ciandri
una produzione Carte Blanche ETS / Compagnia Della Fortezza e Fondazione Teatro della Toscana
con il sostegno di MiC – Ministero della Cultura, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Acri – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa, Comune di Volterra, Ministero della Giustizia Casa di Reclusione di Volterra
Main Sponsor Locatelli Saline di Volterra