Carte Blanche
L’attività della Compagnia della Fortezza è curata, gestita e organizzata dall’associazione culturale Carte Blanche, fondata nel 1987 e ancora oggi diretta da Armando Punzo, con lo scopo primario di produrre e promuovere le iniziative teatrali ed artistiche frutto della sperimentazione e della ricerca. Carte Blanche è una struttura che impiega personale in maniera stabile, temporale e occasionale per il conseguimento dei propri scopi statutari. Questi vengono perseguiti attraverso la gestione, l’organizzazione e il coordinamento di diversi strumenti, ovvero: la Compagnia della Fortezza, il Centro Nazionale Teatro e Carcere, l’attività del Teatro di San Pietro di Volterra (PI), il Festival VolterraTeatro.
Il Centro Nazionale Teatro e Carcere di Volterra si occupa della promozione e del coordinamento a livello regionale, nazionale e internazionale delle attività di teatro e carcere a Volterra e in Toscana; dell’attivazione, promozione e partecipazione a progetti con l’Unione Europea e nazioni extraeuropee su esperienze di teatro e carcere; funge da centro di documentazione e di assistenza a universitari, tesisti, studiosi e operatori del settore; realizza e partecipa a convegni nazionali e internazionali; collabora con università, scuole e centri di formazione.
Per il Teatro di San Pietro, che è anche sede dell’associazione e di cui ha la direzione artistica dal dicembre 1996, Carte Blanche promuove residenze creative e ospitalità per compagnie teatrali e gruppi musicali; collabora con associazioni e gruppi locali; organizza e ospita laboratori creativi per adulti e bambini; realizza rassegne e stagioni teatrali; cura l’ospitalità di conferenze, mostre e incontri.
Carte Blanche, inoltre, ha collaborato con il Festival VolterraTeatro fin dalle origini (la prima edizione del Festival risale al 1987) sia dal punto di vista artistico che da quello organizzativo. Di VolterraTeatro, festival internazionale multidisciplinare (teatro, musica, danza, video, poesia, arte, cultura), Carte Blanche ha ottenuto la co-direzione artistica e organizzativa nel 1996 e la direzione unica nell’anno 2000. Significativo il richiamo al voler mettere in scena “I Teatri dell’Impossibile“, essenza a cui ogni anno il Festival si appella per la propria programmazione.